Fino a tale data i contribuenti potranno accettare o modificare la dichiarazione e procedere all’invio telematico. Per il modello “Redditi” click definitivo entro il 30 novembre
Il 2 ottobre è l’ultimo giorno per inviare all’Agenzia delle entrate il 730 precompilato. La presentazione della dichiarazione può essere effettuata dal contribuente in via telematica, tramite il sostituto d’imposta se presta assistenza fiscale, tramite un Caf o professionista abilitato.
Per chi sceglie il modello “Redditi” precompilato, invece, c’è tempo fino al 30 novembre 2023.
Il modello 730 è dedicato a dipendenti e pensionati. Il contribuente che ha il sostituto d’imposta ottiene il rimborso direttamente in busta paga o nella pensione mentre in caso di versamento le somme vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.
Fra i dati precaricati dall’Agenzia, che ogni anno si arricchiscono di nuove informazioni, troviamo le spese sostenute per l’acquisto di farmaci e per le visite mediche, i dati relativi ai redditi trasmessi con le certificazioni uniche dai datori di lavoro, gli interessi passivi versati sul mutuo “prima casa”, le spese scolastiche, le spese per le ristrutturazioni e molto altro.
Quest’anno i dati disponibili superano quota 1,3 miliardi. Nel dettaglio, oltre un miliardo di dati sono relativi a spese sanitarie, 99 milioni riguardano i premi assicurativi, 73 milioni le certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi, 11 milioni i bonifici per ristrutturazioni, 8,5 milioni i dati relativi agli interessi passivi sui mutui e 6,5 milioni quelli relativi a spese scolastiche. Fra le new entry 2023 le spese per canoni di locazione e quelle di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a “prima casa”. Tutti questi dati si aggiungono a quelli già presenti negli anni scorsi (contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, spese universitarie e per gli asili nido, ecc).
Per accedere al 730 precompilato basta entrare nell’area riservata del sito dell’Agenzia tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta d’identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi), cliccare sull’apposito applicativo e visualizzare il modello per confermare o integrare i dati per poi procedere all’invio entro la data di scadenza.
Sul canale YouTube dell’Agenzia è disponibile un video tutorial che illustra con semplici passaggi come modificare, integrare e inviare il modello. Sul sito delle Entrate, inoltre, nell’apposita sezione è consultabile la guida “La dichiarazione precompilata 2023” con le modalità di accesso, l’iter per abilitare la persona di fiducia, cosa fare prima dell’invio e il dettaglio delle novità 2023.
È possibile affidare la gestione online della propria precompilata a un familiare o una persona di fiducia, che può visualizzarla, accettarla o modificarla e inviarla nel proprio interesse. Per farlo, occorre richiedere l’abilitazione. Il modello è disponibile sul sito delle Entrate e può essere presentato direttamente dall’interessato tramite l’apposita funzionalità nella sezione “Profilo utente/autorizzazione soggetti terzi” dell’area riservata. In alternativa, è possibile prenotare una videochiamata con un funzionario dell’Agenzia oppure inviare una Pec a una qualunque Direzione provinciale dell’Agenzia o ancora presentare il modulo firmato in originale, con copia del documento di identità dell’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale.
Se, a causa di patologie, l’interessato è impossibilitato, può presentare la richiesta di abilitazione la persona di fiducia, recandosi presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle entrate con il modulo sottoscritto dall’interessato, i documenti di identità di entrambi (delegato e delegante) e l’attestazione dello stato di impedimento rilasciata dal medico di base.
Per saperne di più, basta seguire il tutorial dell’Agenzia – che spiega anche come accedere in qualità di erede – o consultare la guida dell’Agenzia. L’accesso ai servizi online per rappresentanti e persone di fiducia.
Fonte FiscoOggi.it
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