Con la circolare INPS 15 novembre 2021, n. 172 l’Istituto, in condivisione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, recepisce le novità introdotte dal decreto Sostegni bis in materia di personale sanitario in quiescenza a seguito di conferimento di incarichi connessi all’emergenza sanitaria da Covid-19 da parte delle aziende sanitarie e sociosanitarie, e prende in esame gli effetti pensionistici che ne derivano.
In particolare, il decreto ha introdotto, per il personale sanitario titolare di un trattamento pensionistico cui siano stati conferiti nuovi incarichi, la possibilità di optare per il mantenimento del trattamento pensionistico già in godimento ovvero per l’erogazione della retribuzione connessa al suddetto incarico.
Le aziende sanitarie e sociosanitarie sono pertanto tenute a integrare la documentazione precedentemente trasmessa, inviando alle strutture INPS territorialmente competenti l’integrazione del contratto di lavoro dal quale risulti la manifestazione di volontà dell’interessato in merito alla scelta tra pensione di vecchiaia o retribuzione, con l’indicazione della relativa decorrenza, non anteriore al 26 maggio 2021.
Laddove il sanitario abbia optato per la retribuzione derivante dall’incarico, l’INPS provvederà a sospendere la pensione di vecchiaia dal mese in cui è stata corrisposta la retribuzione e fino alla scadenza dell’incarico.
La circolare chiarisce, inoltre, il rapporto tra la disciplina del decreto Sostegni bis e le norme transitorie che riguardano il conferimento di incarichi da parte delle Regioni e delle Province autonome.
Fonte INPS.it
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