Dopo un quasi indenne passaggio in bozza, giungono in Rete i primi lasciapassare per le dichiarazioni fiscali da presentare quest’anno in relazione al periodo d’imposta 2020
Superato il collaudo iniziato lo scorso 23 dicembre con la pubblicazione delle bozze, sono approvate, con quattro distinti provvedimenti, firmati il 15 gennaio 2021 dal direttore dell’Agenzia, le versioni definitive di 730, Certificazione unica, Iva e 770, con le relative istruzioni. I modelli appena pubblicati dovranno essere utilizzati in occasione delle prossime dichiarazioni dei redditi.
Conferme e novità
Le belle copie dei modelli promossi, in realtà, ricalcano quanto già previsto nei primi prototipi. E, così, sono confermate le novità del nuovo 730/2021, da presentare entro il 30 settembre 2021, che da subito ha recepito le modifiche normative riguardanti l’anno d’imposta 2020, come il Superbonus 110%, il trattamento integrativo per i redditi da lavoro dipendente e assimilati, i bonus facciate e vacanze, lo sconto d’imposta per le erogazioni liberali a sostegno delle misure di contrasto dell’emergenza Covid-19 e il tax credit per l’acquisto di monopattini elettrici e servizi per la mobilità elettrica.
Via libera, senza ulteriori ritocchi, anche alla Certificazione unica, da trasmettere entro il prossimo 16 marzo, nella quale hanno trovato posto, oltre al trattamento integrativo e all’ulteriore detrazione per i redditi di lavoro dipendente e assimilati, sia la clausola di salvaguardia per l’attribuzione da parte del sostituto del bonus Irpef e del trattamento integrativo in presenza di ammortizzatori sociali, sia l’attribuzione del premio ai lavoratori dipendenti nel mese di marzo 2020. Inoltre, nella Cu 2021, rimangono anche le detrazioni per oneri parametrate al reddito e l’indicazione delle somme restituite al netto delle ritenute subite.
Senza modifiche, rispetto alla bozza, anche il modello 770/2021, che i sostituti devono inviare entro il 31 ottobre 2021. Approvate, quindi, le nuove informazioni sul credito derivante dall’erogazione del trattamento integrativo e delle somme premiali per il lavoro prestato nel mese di marzo 2020, nonché in caso di restituzione di somme non spettanti al datore di lavoro, e anche l’aggiornamento delle istruzioni sull’erogazione dei dividendi distribuiti alle società semplici. Nei prospetti riepilogativi, confermati i nuovi codici per la gestione della tardività dei versamenti, come mezzo di contrasto all’emergenza Covid-19.
Tra tutti, solo Iva/2021, da presentare nel termine del 30 aprile, mostra qualche cambiamento rispetto al modello di prova, come il nuovo rigo riservato ai contribuenti che hanno usufruito dei provvedimenti agevolativi di sospensione dei versamenti emanati a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Poi, come nella bozza del 23 dicembre, il modello definitivo accoglie l’esenzione per le cessioni di beni necessari per il contenimento e la gestione dell’epidemia, l’estensione del regime forfetario all’attività di oleoturismo, alcune modifiche alla disciplina delle prestazioni di servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici rese a committenti non soggetti passivi. Sono introdotte, inoltre, alcune semplificazioni in materia di dichiarazioni d’intento, come la soppressione dell’obbligo di comunicazione di quelle ricevute da parte dei fornitori di esportatori abituali.
Fonte FiscoOggi.it
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